Ancora dati, sempre dati. E come potrebbe essere altrimenti? Le aziende sono invase da oggetti di valore che ancora non colgono, ma come abbiamo visto è nel dato che risiede il più importante asset aziendale di cui si dispone nel 2020.
“Davvero?”
Si, se ne fa un gran parlare eppure sembra manchi ancora il mindset necessario a comprenderlo. Mi riferisco all’approccio e alla visione che ogni imprenditore dovrebbe avere della sua azienda, iniziando ad accogliere i dati con i riguardi che gli sono dovuti.
“Cioè?”
Cioè iniziando a comprendere che tutta quella mole di informazioni è una miniera d’oro, basta solo estrarlo.
“E come?”
Armandosi degli strumenti giusti, come un DAM di cui abbiamo già parlato a proposito delle sue potenzialità per l’organizzazione e l’indicizzazione dei dati. Oggi vedremo come un DAM può facilitarti la vita anche nell’elaborazione delle immagini.
Piccolo ripasso.
Per chi si fosse perso la puntata precedente, chiariamo nuovamente cos’è il DAM: acronimo di Digital Asset Management, il DAM è il software più potente oggi in circolazione per la gestione e l’organizzazione dei contenuti digitali (immagini, video, documenti). Insomma ti aiuta a fare ordine, a catalogare e destinare tali contenuti rispetto al canale obiettivo (e-shop, catalogo cartaceo, sito web, social, ecc.).
Oltre a fare da arbitro e incasellare l’insieme caotico di questo materiale, un DAM come si deve è un potente alleato nell’elaborazione digitale delle immagini. Una sorta di versione power del classico Photoshop.
“E quindi?”
Altri 2 motivi per cui potresti aver bisogno di un DAM.
Non c’è bisogno di scomodare concetti tanto cari agli IT come ottimizzazione, compressione, performance, lazy-loading per sottolineare l’importanza di elaborare automaticamente le immagini.
Bando ai tecnicismi, caliamoci nella realtà di tutti i giorni in cui vari reparti di un’azienda come la tua possono trovarsi e vedrai che avrai bisogno di un DAM:
- “Un tempo era facile, bastava scattare una bella foto del prodotto, un po’ di post produzione su Photoshop e il gioco era fatto: tutto pronto per l’e-shop. Da allora però siamo cresciuti, le referenze sono migliaia, lavoriamo anche con Amazon (dove le linee guida e le policy non sono negoziabili) e vari comparatori di prezzo, ci promuoviamo su Facebook (come potremmo non farlo?). E allora le esigenze si sono moltiplicate e sono multiformi. La parola d’ordine però è sempre: avere l’immagine giusta per il mezzo e lo scopo a cui è destinata. Più facile a dirsi che a farsi.”
Ti serve un DAM e addio Photoshop (o al massimo rimaniamo amici). Che sia l’applicazione di un watermark, il ritaglio richiesto da Facebook Ads o la miniatura per l’e-commerce, un DAM ti consente di fare quello che nessun Photoshop potrà mai ovvero automatizzare, indispensabile per lavorare con efficacia ed efficienza. Servendoci delle funzionalità di un DAM possiamo indicare quale zona deve essere sempre visibile nella nostra immagine oppure lasciarlo decidere all’intelligenza artificiale, possiamo descrivere quali azioni (ritagli, cambi di dimensioni, applicazioni di maschere, filtri colore, sfocature) deve subire una fotografia prima di essere distribuita verso un canale di pubblicazione e molto altro. - “Abbiamo deciso di aggiornare il nostro logo e in generale stiamo rivedendo tutta la brand identity. Una follia, considerando che solo da pochi mesi siamo a completo regime con lo shop online. Una scelta tuttavia necessaria dopo 15 anni di comunicazione praticamente non gestita e persa tra le carte dell’ufficio prodotto, alle prese con ben altre gatte da pelare. Ci chiediamo come riusciremo quindi ad aggiornare tutti gli strumenti di comunicazione online e offline, i cataloghi, lo shop, la nostra immagine sui social. Serviranno lunghi mesi, notti insonni e litri di caffè.”
Un DAM è praticamente a prova di futuro. Quando aggiornerete il vostro logo, quando cambieranno le specifiche di Instagram o LinkedIn, quando vorrete usare immagini più grandi nel vostro e-commerce o immaginerete un formato diverso del catalogo stampato, quando uscirà un nuovo formato di file oltre a GIF, JPEG, PNG (è già successo e si chiama WebP), il DAM sarà pronto a facilitarti la vita. Con il DAM di Pimcore noi siamo già in grado di gestire ogni transizione mantenendo il vecchio ed accogliendo il nuovo, con uno sforzo minimo e indipendentemente dalla mole di asset digitali per le mani.
A proposito di futuro.
A proposito di futuro, ci siamo portati avanti. Nell’ambito di un progetto di ricerca per un cliente abbiamo pensato bene di integrare le funzionalità di Amazon Rekognition con il DAM di Pimcore (ma per gli amanti delle altre piattaforme abbiamo anche già predisposto il sistema per usare i servizi di Google Cloud’s Vision e Microsoft Computer Vision).
“E che cosa significa?”
Mi spiego. Oggi in pratica, grazie al deep learning, quando si carica un’immagine sul DAM questa viene automaticamente scansionata e descritta in tutti gli oggetti che compongono la foto.
“Come è possibile?”
In pratica si addestra il sistema a riconoscere determinati oggetti, in modo tale da poter poi catalogare il materiale caricato in modo automatico (vi immaginate cosa può significare taggare e catalogare decine di migliaia di contenuti a mano?).
Non solo. È possibile fare analisi facciale (“Ehi, trovami tutte le immagini con persone felici.”), o riconoscere i volti (“Trovami tutte le foto di personaggi famosi”) o attivare sistemi di alert per la moderazione di contenuti (“Trovami le foto con oggetti pericolosi per i bambini”).
Vi immaginate le possibilità di arricchimento dei contenuti con un DAM che contiene centinaia di migliaia di immagini della vostra azienda o del vostro business?
“In pratica cosa significa?”
L’arricchimento serve ad aggiungere ulteriori informazioni allo scopo di trovare il contenuto giusto per un determinato tipo di messaggio (promozione, catalogo, pagina prodotto). Ovviamente se hai 50 immagini da lavorare è poco utile, ma se si parla di 50.000 immagini… beh è tutta un’altra storia. Qui l’intelligenza artificiale ti viene in aiuto per automatizzare tale processo: ad esempio devi preparare una comunicazione per San Valentino? Cerco e trovo immediatamente le foto con candele, fiori, vino. Devi preparare una promozione in vista dell’estate? Il sistema riconosce e propone immediatamente immagini di spiagge, sole e bikini.