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Tech e digital per le donne rifugiate: Extera insieme a Sistech

Il digital & tech è un mondo per donne? Può esserlo. Lo è per Extera, un’agenzia in cui le ragazze continuano a crescere in numero e responsabilità. Il gender gap nelle discipline “tech” è ancora un dato di fatto, ma lo è altrettanto l’evoluzione continua del settore: costantemente alla ricerca di talenti di fronte ad un “digitale” sempre più pervasivo e in innovazione perenne a fronte della velocità a cui si muove la tecnologia oggi. 

Consapevoli dell’incredibile ricchezza che si genera dalla diversità, abbiamo deciso di avviare una collaborazione con Sistech, la principale no-profit europea per l’accesso delle donne rifugiate nel mondo del lavoro digital & tech, che fornisce alle ragazze una rete e una piattaforma di formazione per essere visibili e crescere, sentendosi al sicuro. 
 

Perché esiste Sistech?

81% delle donne rifugiate sono ancora disoccupate 5 anni dopo l’arrivo nel paese che le ospita. E quando trovano un impiego, per il 67% di loro è un lavoro per il quale sono troppo qualificate. Si tratta di potenziale umano inespresso e di un’opportunità persa per la nostra società.
 

Perché il settore tech?

Ma perché il mondo "tech & digital" è perfetto per l'inserimento professionale delle donne rifugiate? Vediamo i motivi:

  • le donne rifugiate sono di solito più istruite degli uomini rifugiati e spesso hanno un background in ambito STEM;

  • il Tech non ha preconcetti: se sei brava/o sei adatta/o al ruolo, non serve la Laurea per provarlo, e questo è fondamentale per l’inserimento nel mondo del lavoro delle donne con status di rifugiate, considerando che spesso le lauree conseguite nei paesi di origine non vengono riconosciute;

  • le aziende tech hanno bisogno di soluzioni Diversity&Inclusion per rimanere competitive e continuare e crescere. L’innovazione è 6 volte più alta in aziende con una team equilibrati dal punto di vista del genere. E proprio di innovazione vive questo settore.
     

Il volontariato di Extera

Il programma di formazione di Sistech vive anche grazie al supporto di mentor e trainer volontari, che affiancano le donne rifugiate nel programma di riqualificazione. Molte delle ragazze all’interno del programma 2023 desideravano formarsi come web developer. Così i due frontend developer di Extera, Enea e Fabio, si sono dedicati all’attività di job shadowing, seguendo complessivamente 3 fellow. Hanno accolto virtualmente nelle loro giornate di lavoro le ragazze, che li hanno seguiti nell’organizzazione dei task e nelle attività tipiche di uno sviluppatore, ponendo domande e trovando nell’osservazione e nelle spiegazioni dei colleghi le loro risposte.

“Penso che il job shadowing sia uno dei modi migliori per far apprendere velocemente le competenze di uno sviluppatore. Spero di aver introdotto dei concetti importanti del nostro lavoro alla fellow attraverso la mia esperienza in questo ambito. Personalmente anche io sento di essere cresciuto, diventando per qualche giorno un insegnante, data la responsabilità di seguire una fellow Junior. Anche se la ricerca di argomenti non è stata facile, vista la necessità di rendere il lavoro comprensibile ad una persona che si affaccia per la prima volta a questo ambito, mi auguro di aver apportato benefici al suo percorso formativo e di aver fatto crescere in lei la motivazione per proseguire in questo lavoro”.
(Enea Ciavatta, frontend developer Extera e Job Shadower Sistech Boost Programme 2023)

“L’esperienza è stata interessante. Ovviamente, seguendo due fellow, una senior ed una junior, gli argomenti affrontati ed il loro relativo livello di approfondimento sono stati diversi. Trovarmi in una posizione di docente/formatore è stato in ogni caso molto stimolante e spero di essere riuscito a trasmettere il più possibile informazioni utili alle due fellow”.

(Fabio Conti, frontend developer Extera e Job Shadower Sistech Boost Programme 2023)

Altri colleghi di Extera hanno seguito poi alcune fellow per il tandem linguistico: chiacchierate su temi legati al settore digitale per accrescere l’abilità a conversare in lingua italiana in contesto lavorativo.

Piccoli contributi dell’agenzia ed individuali ad una causa veramente importante che, da un lato, siamo convinti possa sostenere donne straordinarie e, dall'altro, contribuire a far crescere l’intero settore tech & digital.

 

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